mercoledì 26 novembre 2014

EVOLUZIONE O INVOLUZIONE? IL CASO GENESIS, PARTE IV


... Anche il chitarrista Steve Hackett getta la spugna e come annunciato dal titolo del disco ("E poi rimasero in tre"), i Genesis centrano un grande successo commerciale con il singolo "Follow You, Follow Me", cambiando drasticamente la rotta stilistica, irretiti soprattutto dal profumo di soldi che giungono dal continente americano. Da qui in avanti sarà tutta un'altra band, meritevole comunque di regalarci alcune perle di inestimabile valore.

2 commenti:

  1. Ottima la scelta di Down and Out per presentare il post! I primi trenta secondi della canzone fanno pensare ad un clamoroso ritorno alle atmosfere di Nursery Cryme, i successivi trenta a qualcosa in linea con il recente Wind & Wuthering, poi tutto si stempera nella mediocrità. Parere personale, si intende, poi si sa che ho un debole per And Then There Were Three! Giusta la tua osservazione, ad un certo punto i Genesis realizzarono che sarebbe stato bello fare soldi, quelli veri, fatti di concerti negli stadi e piazzamenti di rilievo nella Billboard 200... Ottimo come sempre Jen, ti leggo sempre con grande piacere.

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  2. Grazie per il tuo supporto, Roberto! Pensa che da quando ho scoperto i Genesis nel 2002 sono sempre rimasto affascinato da ogni loro incarnazione, senza eccezione alcuna. La mediocrità contenuta in alcuni episodi (leggasi "Follow You, Follow Me", un brano davvero irrritante) viene però spazzata via da una misteriosa atmosfera malinconica che avvolge l'intero album :)

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