mercoledì 29 gennaio 2014

L'ANGOLO DEL COLLEZIONISTA

Come disse una volta il caro Oscar Wilde: " So resistere a tutto, tranne che alle tentazioni"...a quanto pare qua su Raised On Melodies abbiamo imparato bene la lezione.

domenica 26 gennaio 2014

IL PERSONAGGIO: DESMOND CHILD

Con 70 canzoni finite nelle "top 40" e 300 milioni di copie vendute di suoi brani (fate pure voi i conti di quanto ciò renda in diritti d'autore...) Desmond Child è l'assoluto "Re Mida" del pop rock degli ultimi 35 anni, eppure pochi lo conoscono: difetto (o pregio, a seconda dei punti di vista) dell'essere un songwriter piuttosto che un performer. Dopo gli esordi con la band Rouge nel lontano 1979 che gli fruttano già qualche comparsata in classifica, Desmond si dedica prevalentemente alla scrittura di pezzi per altri interpreti. Tra le innumerevoli collaborazioni e le decine di brani basti ricordare Kiss (I Was Made For Lovin' You, Heaven's On Fire), Bon Jovi (Livin' On A Prayer, You Give Love A Bad Name, Bad Medicine), Aerosmith (Dude-Looks Like A Lady-, What It Takes, Crazy) Alice Cooper (Poison) e persino Ricky Martin (Livin' La Vida Loca). In mezzo a tutto ciò tenta di nuovo la carta solista nel 1991 con "Discipline", che si ricorda più che altro per l'(involontariamente) ilare video di "Love On A Rooftop" nel quale Child (dichiaratamente omosessuale) fa la parte del macho con la bella di turno. Facili ironie a parte, resta il fatto che si tratti senza dubbio di uno dei più influenti e "dotati" personaggi dello show biz musicale, inserito nel 2008 nella "Songwriters Hall Of Fame", anche se su di lui le luci della ribalta hanno brillato solo di riflesso.

martedì 21 gennaio 2014

SIGNORI SI NASCE...

Stavo facendo un giretto sul sito dei Black Sabbath e.... Bill Ward è ANCORA ELIMINATO da TUTTE le foto relative al periodo classico, letteralmente: le hanno ritagliate e pubblicate in modo che non compaia mai. Grazie a Dio (non il cantante, l'altro) non lo hanno tolto dalla copertina di Sabotage (ma secondo me ci hanno pensato). Ah, ovviamente la sezione discografia termina al 1978: tutti i 3600 dischi successivi non si contano...

sabato 18 gennaio 2014

IL PERSONAGGIO: BILLY JOEL

Sebbene sia poco noto al pubblico di casa nostra, Billy Joel è una vera Leggenda (di quelle con la L maiuscola) del pop americano. Con una carriera quarantennale alle spalle, 12 albums in studio (pubblicati tra il 1971 ed il 1993) e 150 milioni di dischi venduti è il quarto artista solista maschile di maggior successo di sempre, dopo Elvis, Michael Jackson ed Elton John ed ha inciso canzoni da antologia quali "Honesty", "This Is The Time", "Uptown Girl", "The River Of Dreams" e quello che negli anni è divenuto il suo "brano simbolo", ossia "Piano Man". Nel '93 ha posto fine, discograficamente parlando, alla carriera come interprete "pop" dedicandosi ad altri progetti e concedendosi talvolta il lusso di tour in compagnia di celebri amici come Elton John; nel 2008 ha suonato gli ultimi due concerti allo Shea Stadium prima che questo venisse demolito, con ospiti del calibro di Paul McCartney, a ricordare che proprio i The Beatles si erano esibiti nello storico edificio oltre trent'anni prima. Niente male per un ragazzo nato nel Bronx e che in gioventù si era dedicato alla boxe per imparare a difendersi dai bulli della scuola...

mercoledì 15 gennaio 2014

TIME WARP

Ricordi di viaggi notturni di un diciottenne neopatentato, audiocassetta (!!!) nell'autoradio e via... direzione Erba. Anni, che sembrano secoli.



sabato 11 gennaio 2014

BLING RING

Un film che ha un solo, enorme pregio: la durata inferiore all'ora e mezza. Tolti i primi cinque/dieci minuti ho trovato più interessante leggere l'etichetta della birra che stavo bevendo o fissare intensamente un angolo del soffitto. Evidentemente il Genio, almeno questa volta, non si è rivelato ereditario.

mercoledì 8 gennaio 2014

NAVIGANDO QUA E LA', PARTE II

Dio benedica YouTube. Adoro la versione finale approdata su "New Jersey" ma in acustico non è da meno. Pare Jon preferisse questa ma si sia arreso a pubblicare l'altra più "tirata". Bel dilemma.

sabato 4 gennaio 2014

(IN)SUCCESSO (IN)ASPETTATO

Come possa accadere che il disco Pop più atteso dell'anno si riveli un (relativo, per carità) insuccesso è una cosa che mi lascia basito. Lanciato da una campagna promozionale da 25 milioni di dollari ARTPOP di Lady Gaga ha sì conquistato le vette delle classifiche negli States e in UK ma è poi scivolato rapidamente nelle retrovie, con vendite ben al di sotto delle aspettative (-81% nella seconda settimana: peggior risultato del 2013). Certo, il primo singolo "Applause" faceva un pò troppo il verso all'ultima Madonna ma nel complesso non era un brutto pezzo. Per correggere il tiro si è poi ricorsi ad una "Do What U Want" che, complice la presenza del guest R Kelly, suona come altri 1000 brani: piacevole, ma già ascoltato decine di volte (io ci sento persino Tiziano Ferro...) e decisamente privo di "anima". Anche la copertina del disco, opera di Jeff Koons, non fa gridare al miracolo ed è in linea con le altre creazioni dell'artista (insomma: bruttina). Fatti i conti, qualcosa non ha funzionato a dovere. Adesso bisognerà solo decidere a chi dare la colpa di questo, del tutto inatteso, "ARTFLOP".

mercoledì 1 gennaio 2014

NON CI SONO PIU' LE MEZZE STAGIONI...

Scena: megastore, sezione CD/DVD, un distinto signore piuttosto avanti con l'età si aggira sconsolato tra gli scaffali parlando tra sé e sé: " Ah che crisi che ghè, piutost che cumprà sta merda chi, cumpri la roba che g'ha quarant'ann!" Beh, guarda caso cosa ho preso io (complice il prezzo decisamente invitante: meno di un pacchetto di malboro)? Proto-punk-raw-power della premiata ditta Iggy And The Stooges, targato 1973. Yeah!