mercoledì 30 luglio 2014

FUNNY ROCK FILES: ALICE COOPER E L'UCCELLO CHE NON SI ALZA... IN VOLO

Che Alice Cooper fosse destinato a divenire il re dello "Shock Rock" dei 70s lo si evince anche da un curioso fatto avvenuto nel 1969 nel corso di un festival tenutosi a Toronto. Durante l'esibizione era previsto che la band distruggesse alcuni cuscini, riempiendo il palco delle piume che li imbottivano, ma sul palco oltre a detti cuscini fece la sua apparizione anche... una gallina! Basandosi sull'equazione (sbagliata!) secondo cui la gallina è un uccello-gli uccelli volano- la gallina volerà via, Cooper gettò il pennuto sul pubblico, pensando che si sarebbe librato in aria. Come è facilmente intuibile le cose andarono in maniera diversa e l'animale precipitò sulle prime file, occupate da disabili in carrozzina che (incredibile a dirsi!) lo fecero a pezzi! L'evento ebbe un enorme eco mediatico e diede il via a voci incontrollate, al punto che il giorno seguente Frank Zappa (proprietario della Straight, etichetta per la quale all'epoca il gruppo incideva) telefonò ad Alice: "E' vero che hai staccato la testa alla gallina e ne hai bevuto il sangue?" Alla risposta negativa da parte del cantante, Zappa rispose con un: "Beh, qualsiasi cosa accada, non dire a nessuno che non l'hai fatto!" Come si suol dire, nel business l'importante è che (vero o no) se ne parli!

domenica 27 luglio 2014

FUNNY ROCK FILES: LA STRANA "DIETA" DI OZZY OSBOURNE


Anche per chi con lo conosce musicalmente, Ozzy Osbourne rimane "Ah, si! Quello che mangia i pipistrelli!". La storia (che è un pelino diversa) si è svolta così: nel 1982, durante il tour di "Diary Of A Madman" (titolo appropriato, non c'è che dire) Ozzy era solito incalzare il pubblico chiedendo che gli gettassero della carne sul palco. Una sera davanti a lui piombò un pipistrello che, stordito dalle luci, se ne stava immobile. Ozzy pensò si trattasse di un pupazzo di gomma e decise quindi di fare un pò di scena: ne addentò il capo e ...lo strappò. Solo allora si rese conto che la bestia NON era un pupazzo e venne portato di corsa in ospedale per una vaccinazione antirabbica. Immediatamente dopo il fatto si diffusero anche voci (chiaramente false) sulla morte del cantante in seguito al morso del pipistrello. Questo è l'aneddoto più celebre riguardo il buon Ozzy, ma un altro evento simile, quasi contemporaneo, non è da meno: durante un incontro con i dirigenti della CBS, il cantante ebbe la brillante idea di nascondersi nelle tasche due colombe da prestigiatore. Il piano era che, entrato nella stanza, esse sarebbero volate via garantendogli un ingresso spettacolare. Sfortunatamente solo una delle colombe prese il volo e quindi Ozzy afferrò l'altra e...le staccò la testa a morsi (è un vizio allora!). Nel caso non vi dovesse bastare, Nikki Sixx, bassista dei Motley Crue, racconta che Ozzy lo sfidò a far pipì a terra e leccare ognuno la propria urina. Sixx accettò la sfida ed iniziò ad urinare ma, mentre stava accingendosi a leccarla, il cantante lo aveva già battuto! Si dice che leccò persino l'urina di Sixx e con la cannuccia di un drink sniffò una colonna di formiche che passavano per la stanza. Sixx non ebbe il coraggio di fare altrettanto...come dargli torto?

mercoledì 23 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE V


Considerare i tre lavori pubblicati con Tony Martin come opere secondarie e "minori" non rende giustizia a dischi che, sebbene storicamente meno importanti rispetto ad altri, non mancano di contenere brani eccellenti, certamente diversi nella struttura rispetto a quelli del primo periodo ma sempre dotati di quell'appeal "oscuro" che è il marchio di fabbrica dei Black Sabbath.

martedì 22 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE IV


Dopo la parentesi con Ian Gillan alla voce per l'atipico "Born Again" (Purple Sabbath, ehm...), la band inizia a perdere pezzi a destra e a manca. Tony Iommi pensa di dedicarsi ad una carriera solista, ma ragioni di mercato lo obbligano a pubblicare "Seventh Star" con il nome "Black Sabbath" ben in vista in copertina. Glenn Hughes, anche lui come Gillan un ex-Deep Purple (è un vizio allora!) fa tutto sommato un buon lavoro in studio, ma quando il tour parte è evidente come l'assuefazione alla cocaina lo abbia reso l'ombra di se stesso. Ed il giocattolo si rompe di nuovo.

sabato 19 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE III


Privi del carismatico Ozzy Osbourne, approdato ad una fortunata carriera solista, i Black Sabbath con il ben più "dotato" Ronnie James Dio realizzano una coppia di lavori eccellenti che restituiscono al gruppo una credibilità che sembrava oramai perduta con il pessimo "Never Say Die". Sebbene solitamente si tenda a dare maggiore rilievo al primo, "Heaven And Hell", anche il successivo "Mob Rules" ha numerose frecce al suo arco e sconta esclusivamente, a parere di chi scrive, il fatto di essere venuto "dopo" quel monumentale lavoro.

sabato 12 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE II


Con "Master Of Reality", la band dimostra di non essere un fuoco di paglia dimostrandosi in grado di codificare quel sound che la renderà portabandiera dello stile definito 'doom metal'. Brani epici come "Children Of The Grave" e "Into The Void" sfoggiano i migliori riff dei Black Sabbath, con buona pace di chi pensa sempre, solo ed esclusivamente a "Paranoid".

mercoledì 9 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE I


Se l'esordio omonimo del 1970 è un fulmine a ciel sereno, pietra di paragone per decine di band di lì a venire, col secondo "Paranoid" i Black Sabbath ottengono riconoscimenti in ogni dove, grazie alla celeberrima title track. A onor del vero, ogni pezzo del disco merita la palma di "classico", dotato com'è di un songwriting anni luce avanti rispetto a quanto pubblicato da molte band coeve.

domenica 6 luglio 2014

DEDICATO A VIRGIN FOREST: IL GLAM ROCK E' MORTO? W IL GLAM ROCK!


Chiunque sia convinto che il glam rock sia (solo) composto da rimmel, eyeliner e capelli ultra cotonati è fuori strada. Anzi, questo atteggiamento autolesionista ha ridotto il genere stesso ad una buffonata alla fine degli anni ottanta condannando a morte i pochi superstiti rimasti. 1972, questo disco anticipa tutto ciò che hanno composto in seguito gente come AC/DC, KISS, Motorhead, Aerosmith etc. Brutti come la fame, questi 4 inglesotti assomigliavano di più a quattro operai condannati ad affogare le fatiche quotidiane in ottimi pub ed invece avevano un tiro spaventoso, associato alla pura magia del divino chorus in grado di stendere chiunque. Continuate poi lo stesso a venerare gentaglia come Pretty Boy Floyd, Nitro e schifezze assortite, ma per Dio, date almeno una chance a questo capolavoro (ed anche al più levigato "Slade In Flame").