martedì 22 luglio 2014

5 SFUMATURE DI (SABBA) NERO, PARTE IV


Dopo la parentesi con Ian Gillan alla voce per l'atipico "Born Again" (Purple Sabbath, ehm...), la band inizia a perdere pezzi a destra e a manca. Tony Iommi pensa di dedicarsi ad una carriera solista, ma ragioni di mercato lo obbligano a pubblicare "Seventh Star" con il nome "Black Sabbath" ben in vista in copertina. Glenn Hughes, anche lui come Gillan un ex-Deep Purple (è un vizio allora!) fa tutto sommato un buon lavoro in studio, ma quando il tour parte è evidente come l'assuefazione alla cocaina lo abbia reso l'ombra di se stesso. Ed il giocattolo si rompe di nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento