lunedì 29 settembre 2014

MERAVIGLIOSAMENTE 60'S, PARTE II


Prima di divenire nella natia Inghilterra una fucina di hits con pochi eguali (oltre 120 milioni di dischi venduti!), gli Status Quo hanno vissuto alla fine degli anni sessanta un periodo legato in pieno al dilagante fenomeno psichedelico. Con il primo album hanno goduto di una certa notorietà anche negli USA, che rimarranno invece curiosamente refrattari al prosieguo di carriera della band. Brani come "Pictures Of Matchstick Men", se fossero stati pubblicati trent'anni dopo in pieno revival 60's, avrebbero ancora goduto del plauso delle classifiche. Niente di meno che il miglior esempio di come la qualità sia in grado di trascendere le barriere generazionali. Bravi.

6 commenti:

  1. Picture per me è sempre un grande brano. Un po' kitsch se vuoi, ma io lo ascolto sempre volentieri.
    E gli status quo sono di quegli artigiani mirabili, e lavoratori eccellenti.

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  2. Vero, concordo al cento per cento con il tuo punto di vista, Evil. Alle masse sono (tristemente) noti principalmente per il tormentone boogie "Whatever You Want", ma la loro densa discografia è ricca di perle da tramandare ai posteri.

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  3. Un ottimo brano, mi è sempre piaciuto. Ti ringrazio, perché non lo ascoltavo da un sacco di tempo!

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  4. Fa però specie vedere Francis Rossi col naso consumato dalla coca tirata in gioventu. Tiene delle conferenze contro la droga mostrando i buchi nelle sue narici. Già, ha proprio due buchi perche il naso ha ceduto...Na roba mai vista...

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    1. Un'immagine tristissima... Molto spesso le droghe pesanti hanno minato la carriera e la vita di tantissimi artisti (da Hendrix a Paul Kossoff fino ad arrivare ai giorni nostri...). Ci sono poi i sopravvissuti come Lemmy dei Motorhead, Keith Richards degli Stones e Ozzy Osbourne (quest'ultimo è leso forte però...) che hanno sfidato le leggi della fisica per arrivare vivi e vegeti ai giorni nostri ;)

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