sabato 19 gennaio 2013

ROD STEWART, DALLE STELLE ALLE STALLE.

Alla fine dei '60 Rod The Mod si fa notare per la sua performance immensa su "Truth" di Jeff Beck (ossia i Led Zeppelin prima dei Led Zeppelin), avviando subito dopo una fruttuosa carriera di successo con i Faces. Nel frattempo trova anche il tempo e l'ispirazione di incidere una serie di strepitosi dischi da solista, prima di farsi obnubilare il cervello da una montagna di dollari e da una quantità non indifferente di supposte di cocaina. Difatti il suddetto video (tratto dal vendutissimo "Blondes Have More Fun" del 1978) rappresenta l'inizio della decadenza artistica di Mr.Stewart. Mettetevi pure comodi e godetevi questo pastiche nel quale il Nostro si diverte a fare il piacione di periferia tra acconciature improponibili, vestiti agghiaccianti, sguardi da pesce lesso conditi da un'atmosfera pseudo erotica da balera di quarta categoria. Negli anni'80 Rod sembra dare il peggio di sè (artisticamente parlando), ma nell'ultima decade l'illustre crooner è riuscito pure a far peggio. Ahinoi, negli ultimi album abbiamo a che fare con una serie di reinterpretazioni di alcuni pedanti classici della canzone americana e il recente "Merry Christmas, Baby" è la cosiddetta ciliegina sulla torta di una carriera iniziata alla grande, giunta ora al tramonto tra le luci abbaglianti dei Casino di Las Vegas. Brividi.


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