sabato 1 dicembre 2012

IL PERSONAGGIO: MARC BOLAN.

Dotato di un ego smisurato, al punto da divenire l'esempio per eccellenza della rock star viziata, nonché di una facile autoindulgenza in vizi chimici ed alcolici di ogni sorta, Marc Bolan con i suoi T-Rex è stato, senza timore di smentita, LA rock star inglese per eccellenza nei primi anni '70. Tra il '70 e il '72 ha piazzato album e singoli al numero uno con una facilità e rapidità che non si vedeva dai tempi dei Fab Four ed è stato un idolo delle folle al punto da generare una vera isteria di massa, ribattezzata (dal nome della band) T-Rexstasy. Passati i tempi d'oro e fallita clamorosamente la conquista delle classifiche americane, ha dovuto far fronte ad un appannamento di vendite ed anche di immagine che l'ha accompagnato per alcuni anni, gli stessi anni in cui, paradossalmente, l'amico-rivale David Bowie costruiva il proprio mito. Un destino beffardo ha voluto che proprio nel momento in cui sembrava aver ripreso la scalata, un tragico incidente l'abbia strappato ai suoi sogni di riconquista, per consegnarlo alla leggenda. E che ciò sia accaduto proprio nel 1977, l'anno del Punk, pare proprio il segno che di quell'Inghilterra "glam", colorata e disimpegnata di cui era stato, seppur brevemente, il re, oramai non restava proprio nulla.


2 commenti:

  1. Innanzitutto grazie per aver ricordato Marc: è sempre bello per i fan come me sentirne parlare.
    Lui cominciò nel 1967 con i John's Children e un anno dopo formò i Tyrannosaurus Rex, diventati nel 1970 semplicemente T.Rex.
    Era un genio, su questo non c'è dubbio, ma anche un ragazzo simpatico, affascinante e molto gentile, almeno fino al '74 quando cominciò a intossicarsi.
    Si sarebbe ripreso tre anni dopo tornando sulle scene alla grande e conquistandosi persino il rispetto dei Punk.
    Il tempo però scadde quel fottuto 16 settembre del 77 quando la sua Mini 1275GT, guidata dalla sua compagna Gloria Jones finì fuori strada e si schiantò contro un acero in Queen's Ride.
    Piansi molto quel giorno e spesso penso a cosa Marc avrebbe potuto ancora fare: del resto, non aveva nemmeno 30 anni.
    Però, parafrasando Guccini, "voglio sempre ricordarlo com'era": bello, giovane e glam.
    Mi sosprendo spesso a riascoltarlo: specie le cose tra il 68 e il 74 che furono le migliori.
    Magari, fatelo anche voi.
    Grazie ancora DJJ.

    JJ John - Classic Rock
    http://classikrock.blogspot.it/

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  2. Grazie per il tuo prezioso approfondimento, JJ! I miei dischi preferiti sono "Electric Warrior" e "Tanx", due pietre miliari del glam più pomposo e caleidoscopico. Ho ascoltato solo qualche brano estratto da "My People Were Fair and Had Sky"... e ricordo che il mood è molto 'hippie oriented'. Colgo questo tuo suggerimento e vado ad approfondire...grazie a te!

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