Che le cose fossero giunte al punto di rottura era divenuto palesemente chiaro sin dal 1969 e dall'abortito progetto "Get Back", disco che avrebbe dovuto riportare i The Beatles ad uno stile più diretto e meno influenzato dalle possibilità offerte dagli studi di registrazione, ma che fu messo da parte e sostituito da "Abbey Road". Recuperati i nastri e affidatili a Phil Spector, il risultato fu, specialmente per Paul McCartney (a suo dire oltraggiato dal trattamento cui erano state sottoposte le sue composizioni), la goccia che fece traboccare il vaso. Quasi contemporaneamente alla pubblicazione dell'album, reintitolato "Let It Be", McCartney diede l'addio definitivo ai compagni ed inaugurò una fortunata carriera solista con l'omonimo disco d'esordio. Per anni si speculò su una possibile reunion dei Fab Four, fino a quel dicembre del 1980 in cui un colpo di pistola ricordò al mondo che se la musica è immortale, i suoi artefici, sfortunatamente, non lo sono.
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