Svestiti panni delle glam rock stars degli anni '80, l'inizio del nuovo decennio si prospetta quanto mai duro per i Motley Crue che, reduci dai fasti del multimilionario "Dr. Feelgood" devono far fronte all'abbandono (o alla cacciata, a seconda di quale "campana" vogliate ascoltare) del biondo Vince Neil. Con il nuovo John Corabi, i Crue si lasciano alle spalle le facili melodie della decade passata e cercano di reinventarsi sotto ogni punto di vista: dal look allo stile musicale la band che nel 1994 pubblica il nuovo (omonimo) album ha ben poco a che fare con quella che anni prima aveva riempito le arene e venduto tonnellate di dischi. Ma per quanto i Crue cerchino di lasciarsi alle spalle il passato, esso è troppo ingombrante per non fare ombra al presente e l'immagine dei tempi passati, ora così "demodé", incide negativamente sul progetto che si risolve in un flop mastodontico e, ammettiamolo, davvero immeritato. Il resto della storia a questo punto è già scritto: fuori John e dentro di nuovo Vince. Il prosieguo di carriera sarà certamente più fortunato commercialmente, ma privo di quell'energia che sprigiona dalle note di questo disco, così tristemente snobbato.
A me la voce di Corabi piace... Peccato abbiano ripreso Vincenzo poi..
RispondiEliminaCorabi è un signor cantante. Vincenzo dovrebbe ritirarsi una volta per tutte :D
RispondiEliminaciao complimenti per il tuo blog..
RispondiEliminanuova fallower...
se ti va passa da me
http://casa-dolcecasa.blogspot.it/2013/02/fai-conoscere-il-tuo-blog.html