domenica 27 ottobre 2013

IN SYNCRONIA CON IL SUCCESSO, PARTE II

Il secondo disco "No Strings Attached", pubblicato nel 2000, è quello che consacra il gruppo come un vero e proprio fenomeno di massa, vendendo nella sola prima settimana qualcosa come due milioni e mezzo di copie (impensabile oggi!). "Bye Bye Bye" rimane probabilmente, almeno qui da noi, il pezzo "simbolo" dei cinque ma sarà "It's Gonna Be Me" e divenire il loro primo singolo numero 1 negli States.

giovedì 24 ottobre 2013

IL PERSONAGGIO: KEITH HARING

Protagonista assoluto del graffitismo, corrente che tra la fine degli anni '70 e i primi '80 ha visto emergere altri nomi eccellenti (tra i quali impossibile non ricordare almeno Jean Michel Basquiat), Keith Haring, in virtù di uno stile unico e facilmente comprensibile (quantomeno dal punto di vista meramente figurativo, se non da quello concettuale) è divenuto una vera icona dell'Arte del XX secolo. A causa della sovraesposizione di cui hanno goduto le sue immagini, è stato criticato più volte per aver "mercificato" il proprio operato in virtù dei profitti. Mai accusa fu più infondata, giacché anche quando gli venne consigliato di limitare il numero di opere in modo da farne aumentare esponenzialmente i prezzi, egli non smise di mettere a disposizione la sua mano -gratuitamente- a chiunque glie lo chiedesse, fosse pure un ragazzino per strada che gli porgeva il suo diario. Giunto in poco tempo al successo su scala mondiale, immerso in una scatenata vita notturna fatta di locali di tendenza, alla ricerca perenne di una stabilità sentimentale che forse raggiunse solo negli ultimi anni, Haring nel 1988 dichiarò: "Nella mia vita ho fatto un sacco di cose, ho guadagnato un sacco di soldi e mi sono divertito molto. Ma ho anche vissuto a New York negli anni del culmine della promiscuità sessuale. Se non prenderò l'AIDS io, non lo prenderà nessuno." Parole, ahimè, profetiche: il 16 febbraio 1990 il trentunenne Keith Haring, minato nel fisico dal virus HIV, ci lasciava. Gli anni '80 si chiudevano così portandosi via anche il più grande artista della decade.

lunedì 21 ottobre 2013

LA', DOVE BATTE IL CUORE, PARTE III

La ripresa di "Alone" (già edita dagli I-Ten nel 1983) rimane il brano più celebre dell'intera carriera del gruppo, ma "Bad Animals" pubblicato nel 1987 ha numerose frecce al suo arco e non manca di fare proseliti anche oggi, ad oramai 25 anni dalla sua uscita. Nonostante il crescente successo, tuttavia, iniziano a crearsi le prime crepe all'interno del gruppo: Ann Wilson, infatti, ha messo su parecchio peso e ciò crea non pochi problemi ad una band che negli ultimi anni aveva fatto dell'immagine accattivante e sexy delle due sorelle il suo punto di forza.

sabato 19 ottobre 2013

IN SYNCRONIA CON IL SUCCESSO, PARTE I

Gli anni '90 sono il periodo in cui il fenomeno delle boy band, sviluppatosi nel decennio precedente grazie a nomi come New Edition e (soprattutto) NKOTB raggiunge l'apice. Sono gli anni dei Take That, dei Boyzone, dei Backstreet Boys e...degli *NSYNC, dei quali fa parte anche un giovanissimo Justin Timberlake. L'esordio, datato 1997, è subito un successo, prima in Europa (in special modo in Germania) poi anche nel resto del mondo. I brani, ammettiamolo, sono quel che sono e non brillano certamente per originalità ma risultano tutto sommato piacevoli.

giovedì 17 ottobre 2013

LA', DOVE BATTE IL CUORE, PARTE II

A quasi un decennio dall'esordio, con l'omonimo "Heart" del 1985 le sorelle Wilson pubblicano un vero gioiello "hard chromed" ed ottengono un enorme successo, riprendendosi da alcuni anni un cui i favori del pubblico si erano invero un pò affievoliti. "Never", "These Dreams" e "If Looks Could Kill" sono solo alcune delle perle di un lavoro che mescola abilmente brani dalla verve piuttosto soft, ad altri in cui le ragazze dimostrano che sanno ancora graffiare come un tempo.

sabato 12 ottobre 2013

VIXEN: MORTA LA CHITARRISTA JAN KUEHNEMUND

Un altro pezzetto di quegli anni così colorati e disimpegnati (se volete, superficiali) ma che costituiscono il background musicale mio e di tanti altri se ne è andato... Janice Lynn Kuehnemund (18 Novembre 1961 – 10 Ottobre 2013).

giovedì 10 ottobre 2013

LA', DOVE BATTE IL CUORE, PARTE I

Grazie al riff martellante di "Barracuda", brano tratto dall' album "Little Queen" del 1977, le Heart vengono etichettate come la versione femminile dei Led Zeppelin ed ottengono un grande successo di pubblico e critica. Il pezzo nasce come risposta alle illazioni della stampa (fomentate dalla casa discografica, alla ricerca di pubblicità gratuita) relative ad un presunto legame sentimentale "saffico" tra le due leader della band: le sorelle Ann e Nancy Wilson. Al di là della polemica, "Little Queen" rimane la punta di diamante della prima produzione del gruppo, che nel decennio successivo rinnoverà completamente il proprio linguaggio musicale, andando incontro ad un successo commerciale straordinario...

martedì 8 ottobre 2013

Anche i grandi sbagliano. E quando lo fanno, lo fanno "in grande".

La prima produzione solista di John Lennon è caratterizzata da una serie di esperimenti sonori, che raggiungono probabilmente l'apice nei 26 minuti del brano "Cambridge 1969". Non aspettatevi prodezze musicali di alcunché, o melodie delicate sulla scia di "Imagine", giacché il brano non è composto da altro che da...26 minuti di strilli sconclusionati da parte di Yoko Ono, accompagnati da un sottofondo di rumori talmente sgraziati da rendere lo stridore di unghie su una lavagna un toccasana per le nostre orecchie. É una sfida: provate ad ascoltarla tutta di fila... senza poi dover ricorrere alle cure di uno specialista, si intende. In un indice di inascoltabilità che va da 1 a 10, qui siamo a...110. E Lode.


domenica 6 ottobre 2013

ALTI E BASSI, PARTE I

"Rock In A Hard Place" è il "disco dimenticato"degli Aerosmith. Registrato in un periodo in cui la band cercava disperatamente di supplire da un lato alla mancanza di Joe Perry (impegnato in un progetto solista ben poco fortunato), dall'altro agli stravizi di un Steven Tyler oramai assolutamente fuori controllo. Purtroppo, l'album non riuscì a conquistarsi le simpatie né della critica né dei fan e dimostrò che, nel bene e nel male gli Aerosmith senza l'accoppiata Tyler/Perry non avevano più quel "quid" che nel decennio precedente li aveva resi delle superstar. Di lì a poco avrà luogo la tanta auspicata reunion che, dopo la falsa partenza dello zoppicante "Done With Mirrors" riuscirà nell'impresa di portare il gruppo persino più in alto di quanto era stato negli anni '70.