Definire Phil Lynott il musicista rock di colore più influente dopo Jimi Hendrix, più che rivelarsi un complimento, finirebbe per suonare alquanto riduttivo. Al di là del colore della pelle, infatti, Lynott è stato un artista dal grandissimo talento, capace di rendere i suoi Thin Lizzy il più grande fenomeno musicale partorito dall'Irlanda dell'era pre-U2. Una carriera spettacolare quella dei Lizzy : dalla ripresa del traditional "Whiskey In The Jar" e passando attraverso "The Boys Are Back In Town" e "Jailbreak", per tutti gli anni '70 la band ha pubblicato brani che hanno creato il substrato su cui si è formata una miriade di musicisti che avrebbero colto il frutto del successo nel decennio successivo, lo stesso che paradossalmente avrebbe visto le fortune commerciali del gruppo assottigliarsi sempre di più, fino all'inevitabile scioglimento. Artista di talento, ma anche una figura internamente fragile e preda di un maledetto demone (l'eroina) che lo porteranno ad una prematura dipartita il 4 gennaio 1986. Fine ingloriosa per una delle più grandi figure che quella piccola isola verdeggiante ci abbia regalato, ma tristemente a tema per chi è stato sempre – per citare il titolo di un suo brano - "The Rocker", tanto nella vita, quanto nella morte. Un cliché? Forse. Una leggenda del rock? Certamente.
Un grande...ce l'ho sempre in mente a gambe divaricate sulla copertina di Live and dangerous!
RispondiEliminaPerò, in tutta sincerità, a parer mio il più grande fenomeno musicale partorito dall'Irlanda (intesa come "isola) è e sarà sempre Van Morrison!))
... e pensa che il mio disco preferito in assoluto è Thunder And Lightning, lavoro che segna l'epitaffio di una band grandiosa, nel quale risplende il monumentale lavoro alle sei corde di John Sykes!
EliminaFrancamente non conosco nulla di Van Morrison... cosa mi consigli per iniziare?