lunedì 20 ottobre 2014

QUALCOSA E' ANDATO STORTO, PARTE V


Brutta bestia il successo: ti porta fama e denaro ma replicarlo è difficile, talvolta per un'oggettiva incapacità degli artisti, talaltra per improvvisi attacchi di "disinteresse acuto" da parte del pubblico. Nel caso degli Europe, l'opzione da valutare è la seconda, giacché sia "Out Of This World" che "Prisoners In Paradise" sono dischi di tutto rispetto, pieni zeppi di brani grandiosi, ma, ahiloro, privi di un hit trainante (leggasi: ruffiano) come lo era stato "The Final Countdown". Riascoltati oggi, sono indubbiamente lavori che avrebbero meritato una maggiore fortuna commerciale, ma sono invece andati incontro (il secondo, soprattutto) ad un destino avverso che ha portato ad un decennio di stallo nelle attività del gruppo, rinato nel nuovo millennio con tutta l'intenzione di non campare esclusivamente sul passato, ma trovare nuove vie per un (si spera roseo) futuro.

3 commenti:

  1. Quando si parla degli Europe non riesco ad essere obiettivo perché "The final countdown" è il primo album in assoluto che ho comprato. Sono d'accordo con te su "Out of this world" e "Prisoners in Paradise", ma al contrario ho pessimi ricordi di "Secret society". Se lo consigli, però, magari mi sbaglio io e merita una riascoltata.

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    1. Secret Society è un disco terribile... Molto meglio "Start From The Dark"... non ha nulla a che vedere con i vecchi Europe, ma almeno contiene degli episodi più che dignitosi.

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  2. Ok, allora ricordavo bene. Ascolterò "Start from the dark" che non conosco.

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