giovedì 13 dicembre 2012

CIAMBELLE SENZA BUCO, PARTE II


L'alcol fa male. Prova ne sia il fatto che una (luuunga) bevuta in un pub tra Tony Iommi e Ian Gillan si sia trasformata in una delle collaborazioni meno riuscite della storia del rock. Passi per la qualità dei pezzi, non memorabili ma nemmeno così atroci come tanti hanno scritto, ma dal punto di vista di immagine e tematiche, Ian nei Sabbath ci stava bene come un elefante in un negozio di porcellane. A complicare ulteriormente le cose ci si mise pure la scelta di una copertina che scontentò tutti ed un tour che partì già col piede sbagliato nel momento in cui ci si accorse che l'imponente scenografia, che riproduceva Stonehenge, era...troppo grande per qualsiasi palco! Inutile dire che la storia non durò molto: Gillan ritornò nei riformati Purple, mentre Iommi si trovò praticamente senza una band e andò di nuovo a pescare nel "profondo porpora" reclutando Glenn Hughes. Errare è umano, ma perseverare...


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