Il 1981 rappresenta il punto di svolta per i Genesis, i quali rilasciano un disco che rimarca definitivamente una rottura definitiva con quanto inciso in passato. "Abacab" rappresenta la cosiddetta pietra dello scandalo: tonnellate di synth pervadono la struttura 'semplificata' di gran parte degli episodi, mentre le martellanti e monolitiche drum machine 'flirtano' senza vergogna con la disco music. Aggiungiamo pure una sezione di fiati (!) giostrata dalla retroguardia degli Earth, Wind & Fire e i fans della prima ora voltano definitivamente le spalle ad una band tacciata di tradimento. Suvvia, ma di quale tradimento si va parlando? Dai, per favore, evitate di nominare per la milionesima volta Peter Gabriel (e che palle!), dato che quest'ultimo si occupava in prevalenza della stesura dei testi e di qualche arrangiamento sparso qua e là, mentre il resto del gruppo si occupava di tutto il resto. La title track, "No Reply At All" e "Dodo/Lurker" sono tre gemme fluorescenti che faranno la gioia di chiunque vada fuori di testa le sonorità sintetiche degli anni Ottanta. Ma il meglio deve ancora arrivare...
mercoledì 3 dicembre 2014
EVOLUZIONE O INVOLUZIONE? IL CASO GENESIS, PARTE VI
Il 1981 rappresenta il punto di svolta per i Genesis, i quali rilasciano un disco che rimarca definitivamente una rottura definitiva con quanto inciso in passato. "Abacab" rappresenta la cosiddetta pietra dello scandalo: tonnellate di synth pervadono la struttura 'semplificata' di gran parte degli episodi, mentre le martellanti e monolitiche drum machine 'flirtano' senza vergogna con la disco music. Aggiungiamo pure una sezione di fiati (!) giostrata dalla retroguardia degli Earth, Wind & Fire e i fans della prima ora voltano definitivamente le spalle ad una band tacciata di tradimento. Suvvia, ma di quale tradimento si va parlando? Dai, per favore, evitate di nominare per la milionesima volta Peter Gabriel (e che palle!), dato che quest'ultimo si occupava in prevalenza della stesura dei testi e di qualche arrangiamento sparso qua e là, mentre il resto del gruppo si occupava di tutto il resto. La title track, "No Reply At All" e "Dodo/Lurker" sono tre gemme fluorescenti che faranno la gioia di chiunque vada fuori di testa le sonorità sintetiche degli anni Ottanta. Ma il meglio deve ancora arrivare...
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Jen caro, purtroppo palle o non palle mi dissocio su quanto dici, perchè il vero ideatore del gruppo è stato proprio lui.. e non lo nomino....
RispondiEliminaVogliamo dire che le prime produzioni assomigliano a quelle portate avanti dal simpatico Phil Collins ?
Giustamente tu mi dirai che l'importante è evolversi e di questo te ne dò atto, ma ognuno deve avere i propri gusti ci mancherebbe e mi piace un sacco scambiare idee con te...
Una serena serata...e...sempre amici spero no?
Bacio!
Amici? Ma assolutamente si :D Le opinioni diverse e multiformi sono una fonte di ricchezza... pensa che noia se tutti avessimo gli stessi gusti! Ti faccio un altro esempio: anche Brian Jones è stato il vero ideatore dei The Rolling Stones, ma la band è stata poi presa in mano dalla coppia Jagger/Richards ed ha ottenuto un successo stratosferico. Con Jones sarebbero collassati, tanto quanto i Genesis con Gabriel al comando. L'unico disco solista di Gabriel che mi piace è proprio quel "So", detestato dai suoi cultori :D Un abbraccio!
EliminaNon arrivo a dissociarmi come ha fatto Nella, ma ci vado vicino! :) Detto questo, a me Abacab non dispiace affatto e lo preferisco a Duke!
RispondiEliminaDuke alla lunga mi stufa, Abacab invece lo trovo più "digeribile" :D
Eliminaio non li ho mai amati,ne prima ne dopo. Ma i tuoi post mi divertono un sacco. ciao e grazie tu sai perchè
RispondiEliminaNe sono onorato Federico, ti ringrazio! :D Se riesco a regalare un sorriso in un periodo storico così cupo, allora ne sono davvero felice. Grazie ancora!
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