Artista non molto conosciuto dalle nostre parti, Richard Marx vanta un carnet di assoluto rispetto sia in qualità di performer, che in quella di songwriter. L'esordio omonimo pubblicato nel 1987 è il cosiddetto trampolino da lancio, che lo proietta nell'olimpo del pop rock da alta classifica, con quattro singoli piazzati nella top 5 statunitense e vendite finali pari a quattro milioni di copie. Il timore che possa tutto rivelarsi un fuoco di paglia viene sfatato, quando il secondo lavoro "Repeat Offender" del 1989 spodesta niente poco di meno che Prince dal primo posto in classifica e pure i primi due singoli estratti ("Satisfied" e "Right Here Waiting") toccano la vetta delle charts. Non c'è due senza tre, recita un vecchio detto... ed infatti anche il terzo album "Rush Street" del 1991 è un successo, consegnando alle classifiche brani come "Keep Coming Back" e "Hazard". Nel 1994 è la volta di "Paid Vacation" e del singolo "Now And Forever", che resta per 11 settimane al top della Billboard A.C. Chart anche se, a conti fatti, il disco vende nel complesso meno dei predecessori e segna l'inizio di una (forse inevitabile) fase "calante" nella carriera di Marx. Da qui in avanti le uscite discografiche, pur presentando pezzi di assoluto valore, non riescono a raggiungere le vette degli anni passati, anche se l'ultimo "Beautiful Goodbye" del 2014 può ben vantare un dignitosissimo 39° posto nelle classifiche USA.
Raised On Melodies
lunedì 24 agosto 2015
lunedì 17 agosto 2015
SHORT!
Due lavori finiti direttamente nel dimenticatoio e poi... Kabooom! Con il terzo "Metal Health" i Quiet Riot passano da perfetti sconosciuti a protagonisti assoluti della scena metal. Il disco è il primo album di genere "heavy" a raggiungere la posizione n° 1 nella classifica americana, vende sei milioni di copie e garantisce al gruppo una fama che (forse ben al di là degli effettivi meriti) persiste tuttora. La festa però prende una piega inaspettata già dal successivo "Condition Critical", che vive sulla sulla scia dell'illustre predecessore, vende benino ma segna l'inizio di una rovinosa parabola discendente, dovuta ad un certo fossilizzarsi delle idee ed alla "bocca larga" del singer Kevin DuBrow che si inimica colleghi e fans con dichiarazioni megalomani e decisamente fuori luogo. Quando il cromato "QR III" fa la sua comparsa nei negozi, oramai i Quiet Riot sono solo uno sbiadito ricordo della band che fu, sepolti da lustrini, parrucche e da un successo tanto imprevisto quanto difficile da gestire... almeno per loro!
giovedì 6 agosto 2015
VISUAL HORROR
In una ipotetica classifica dei video più schifosi mai partoriti da gruppi che avevano quantomeno un budget decente per realizzarli, "Rock The Nations" dei Saxon entra di diritto in top 10! C'è tutto il peggio di quegli anni: playback sincronizzato male, parti video rallentate non si sa perché, Biff indeciso se dedicarsi alla danza classica (vedi i pantaloni) o diventare un domatore per il circo Orfei (la giacca!!!), un batterista vestito da tigre albina ed un chitarrista con una magliettina paillettata abbinata a pantaloni serpentati. E taccio sulle acconciature!
giovedì 30 luglio 2015
SHORT!
Un grande, immediato successo...forse per i motivi sbagliati! Giunti alla fama già con il primo disco "Dirty Rotten Filthy Stinking Rich" e la ballatona "Heaven", che li rende "MTV heroes", i Warrant fanno il bis con "Cherry Pie" del 1990 e la stra-esposta title track. Ciononostante le ragioni di tali consensi, musica a parte, vanno trovati anche in un certo sex appeal dei membri della band ed in particolare nel frontman Jani Lane, che con i sui occhioni da cerbiatto diventa il sogno bagnato di migliaia di teenagers. La storia, neanche a dirlo, pare scritta ancora prima che si verifichi: le ragazze crescono, Jani perde un pò di smalto, la musica si fa più dura con il terzo (e bellissimo) "Dog Eat Dog", le quotazioni del gruppo precipitano a velocità supersonica e nemmeno il tentativo di rendersi un gruppo "serio" a metà anni '90 (con risultati pessimi, lo si dica!) li salva dalla gogna mediatica che, forse più di ogni altra band, li identifica nel "male assoluto" da estirpare.
lunedì 27 luglio 2015
SHORT!
Dopo l'omonimo EP d'esordio del 1983, i Ratt fanno il colpaccio con il full length "Out Of The Cellar", prima pietra di un castello di successi che prosegue con l'imprescindibile "Invasion Of Your Privacy" (1985) e con "Dancing Undercover" (1986), dischi che sono il Santo Graal di chiunque ami un certo tipo di hard rock che coniughi riff assassini a cori memorabili. Da qui in avanti, complice un certo mutamento dei gusti (piccola parentesi: si da spesso la "colpa" a "Nevermind" dei Nirvana di aver fatto piazza pulita di tantissime band hard rock, ma anche "Appetite For Destruction" dei Guns n' Roses fece del suo!) inizia la lenta discesa: "Reach For The Sky" (1988) vivacchia a fatica e nemmeno un (tardivo) cambio di look e stile per "Detonator" (1990) riesce a salvare la barca, che affonda ancor prima che il grunge possa darle il colpo di grazia.
sabato 4 luglio 2015
FUNNY ROCK FILES: LE STRANE DEDICHE DEI MOTLEY CRUE
Ovvero: mai fermarsi alla prima impressione! "You're All I Need" potrebbe, ad un primo ascolto, sembrare una semplice "love song" dedicata alla bella di turno ma, se ci si prende la briga di leggerne il testo, assume un significato ben più sinistro. Le cronache raccontano di come Nikki Sixx avesse il sospetto che la sua ragazza flirtasse col bel Jack Wagner, musicista ed attore della soap "General Hospital" ( il quale, guarda caso, aveva pubblicato un disco dal titolo... "All I Need"!) e, per metter le cose in chiaro, abbia registrato la canzone e l'abbia poi consegnata su nastro alla suddetta ragazza. Le liriche lasciano poco spazio all'immaginazione: << Giaci gelida / Ora siamo soli tutti e due / Ma ucciderti mi ha aiutato a riportarti a casa / Penso non sia stata una bella cosa / Perché l’amore può essere triste / Ma alla fine abbiamo "fatto notizia"...Sei tutto ciò di cui ho bisogno, sii solo mia / Ti ho amata così tanto, così ti ho messa a dormire. >> Non sappiamo quale sia stata la reazione della giovane dopo l'ascolto del brano, ma ai compagni di Sixx esso piacque così tanto che decisero di includerlo all'interno del disco "Girls, Girls, Girls" del 1987 e di rilasciarlo come terzo singolo estratto, accompagnato da un video talmente crudo da essere "bannato" da MTV. Pare che Jon Bon Jovi apprezzasse parecchio la canzone, considerandola come la migliore ballad realizzata dai Motley Crue, con il sommo divertimento di Sixx che gli "consigliò" di andare a leggersi per bene il testo.
Etichette:
Bon Jovi,
General Hospital,
Girls,
Jack Wagner,
Motley Crue,
Nikki Sixx
martedì 30 giugno 2015
INCREDIBILE, MA VERO!
Forse molti di voi guardavano in TV la trasmissione Art Attack, così molti di voi (come il sottoscritto fino a pochi minuti fa) non sapevano che, Neil il grande artista, in passato ha militato come chitarrista nei Marseille, band che ha pubblicato alcuni dischi di robusto hard rock, suonando dal vivo con nomi del calibro di Judas Priest, Whitesnake, UFO e Nazareth... ah però!!!
Etichette:
Art Attack,
Judas Priest,
Marseille,
Nazareth,
UFO,
Whitesnake
Iscriviti a:
Post (Atom)